Certamente! La dieta deve necessariamente essere personalizzata, specialmente nel lungo periodo, in risposta non soltanto alle esigenze metaboliche individuali, ma anche e soprattutto in risposta all’esigenza di gratificazione del paziente. Mentre è facilmente concepibile pensare di rinunciare alle proprie abitudini alimentari per un certo periodo di tempo, piuttosto breve, sotto la spinta di una forte motivazione come quella di perdere peso rapidamente, diventa impensabile che, a vita una persona possa cambiare, radicalmente e per sempre, le proprie abitudini rinunciando ai propri gusti, che speso sono legati alla propria identità individuale, ma anche culturale e sociale.
Pertanto, superato un primo brevissimo periodo nel quale è accettabile qualunque bizzarrìa dietologica, il regime alimentare, unitamente ad altri aspetti dello stile di vita, nel prosieguo, spesso lungo e noioso, devono indispensabilmente riportarsi (pena il fallimento del proposito) alle inclinazioni del singolo individuo e, quindi, essere personalizzati.