La bilancia ci fornisce una misura globale della nostra massa corporea espressa in chilogrammi.
Nessun’altra informazione ci fornisce però, in merito alla “composizione
corporea”.
In altri termini, tramite questo mezzo, possiamo sapere qual sia il nostro peso, ma non da cosa esso sia costituito.
Il nostro corpo infatti, è costituito da diverse masse: l’acqua, le proteine
muscolari e tissutali, il grasso ed alcuni minerali.
A tutt’oggi non esiste un metodo diretto per scandire con estrema precisione i pesi e le percentuali di tali masse.
Pertanto tutti i metodi finora messi in atto per arrivare alla determinazione di tali masse sono metodi indiretti i cui dati vengono ottenuti per l’intermediazione di calcoli (cosiddetti “predittivi”) che rappresentano
una “stima” del loro reale valore.
I metodi più accreditati in tal senso, sono la “plicometria” e la “impedenziometria”. La plicometria è lunga e difficoltosa, e richiede grande esperienza da parte dell’operatore.
L’impedenziometria, invece, è molto più semplice e fornisce risultati certamente più precisi, in brevissimo tempo!
Come funziona l’impedenziometria?
Facendo attraversare il corpo da una debole corrente, tanto bassa ed insignificante da non essere neppure avvertita dal paziente, possiamo determinare le percentuali di acqua, massa magra e massa grassa, nonché il preciso metabolismo basale del paziente.
Sulla base di tali risultati impedenziometrici, possiamo prescrivere dunque una dieta “ad personam” precisa ed efficace.
È possibile quindi monitorare con estrema precisione l’entità del dimagrimento del paziente durante il processo di
diminuzione di peso.