Una corretta perdita di peso, anche modesta, rappresentata da una riduzione ponderale del 5-10%, purchè si sia realizzata a scapito prevalente della massa grassa con buona conservazione della massa magra, giova a tutto l’organismo, sia sul piano metabolico, sia sul versante muscolo-scheletrico che sull’apparato cardio-vascolare. Ad esempio minore stress su ginocchia e articolazioni, minore incidenza di ischemie, migliore resistenza agli sforzi fisici, ecc.