Molte sono le strategie, unico è il fine: perdere peso stabilmente e con massimo risparmio della massa magra e delle regole che ci detta la stessa Madre-Natura!
Sta al medico specialista esperto adottare, per quel dato paziente, la strategia dimagrante migliore, tenendo conto dei suoi gusti, delle sue inclinazioni, della sua personalità e del suo psichismo. Ci sono molti pregiudizi e molte idee sbagliate sulle diete. Non ci sono alimenti buoni o cattivi: ogni alimento deve e può essere assunto nel giusto modo e nella giusta misura, tenendo conto del metabolismo e dell’individualità del paziente di cui ci si prende cura.
Inoltre bisogna sempre aver presente che quel che conta è la durata dei successi ottenuti, che può solo essere conseguente ad un modo di alimentarsi che possa essere facilmente accettato e seguito dal paziente.
Diversamente ogni successo avrà un carattere di temporaneità e sarà destinato a non raggiungere appieno lo scopo.
Ricordo inoltre che le inutili, forzate e drammatiche variazioni di peso non giovano all’organismo, né al mantenimento del peso raggiunto!
Meglio accontentarsi di un calo modesto ma mantenibile, piuttosto che impegnarsi in mostruose riduzioni del peso in breve tempo, insostenibili successivamente nel lungo periodo. Il riacquisto del peso perso troppo rapidamente, che spesso si verifica al termine di questi severi regimi dimagranti superando addirittura il peso di partenza, può indurre uno stress psicofisico nel paziente che, a causa della frustrazione delle sue aspettative, perde l’autostima predisponendosi quindi ad una visione nevrotica del problema, foriera di ulteriori fallimenti e frustrazioni!